Il pianificato passaggio al nuovo regime Iva per gli enti del Terzo settore (ETS) e le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) è stato rinviato al 2026.

La differenza tra il regime di esclusione e quello di esenzione Iva è significativa. Il primo, a cui sono attualmente soggetti ETS, ASD e SSD, permette di evitare l’onere dell’apertura della partita Iva e l’obbligo di utilizzo dei registratori di cassa per le operazioni fiscali. Con l’eventuale transizione al regime di esenzione, questi enti avrebbero dovuto affrontare una serie di nuovi adempimenti burocratici e fiscali, creando, soprattutto agli enti di minori dimensioni, non poche difficoltà.