News
Credito investimenti pubblicitari 2025
Dal 1.03.2025 al 31.03.2025 è possibile prenotare il credito investimenti pubblicitari 2025 inviando telematicamente una comunicazione preventiva. Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura unica del 75% del valore incrementale, con incremento [...]
news: Polizze catastrofali obbligatorie per le imprese
Dal 31.03.2025 scatta l’obbligo per le imprese di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali. Questa misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2024, prevede che tutte le [...]
Scadenza CU 2025
Con il provvedimento 15.01.2025, n. 9454 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di Certificazione Unica 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, con le relative istruzioni. Le novità ridisegnano il calendario delle scadenze e introducono un nuovo termine di trasmissione in relazione ai lavoratori autonomi. Il calendario per la presentazione telematica delle CU 2025 è articolato come segue: - 16.03.2025 (termine differito a lunedì 17.03) i sostituti d’imposta dovranno trasmettere le CU di dipendenti e pensionati; - 31.03.2025 per le CU contenenti redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo e professionale; - 31.10.2025, termine per inviare le CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata. In ogni caso, la consegna del modello di Certificazione Unica 2025 ai percipienti deve essere effettuata entro il 17.03.2025. Tra le novità di rilievo, a partire dal 2025 viene meno l’obbligo di trasmissione della Certificazione Unica per i compensi corrisposti ai contribuenti che applicano il regime forfetario (art. 1, c. 54-89 L. 190/2014) e il regime di vantaggio (art. 27 D.L. 98/2011), grazie all’estensione a tali soggetti, dal 1.01.2024, dell’obbligo di fatturazione elettronica. Per ciascuna CU omessa, tardiva o errata, si applica la sanzione di 100 euro, con un massimo di 50.000 euro per sostituto di imposta
Nuove regole per la dilazione dei ruoli 2025
Dal 1.01.2025 entrano in vigore le nuove regole per la rateizzazione dei debiti tributari, con un massimo di 120 rate mensili e criteri differenziati in base all'importo del debito e alla situazione economica del contribuente. Con la pubblicazione del decreto attuativo il 28.12.2024 sul sito del Dipartimento delle Finanze, si concretizzano le modifiche introdotte dall’art. 19 D.P.R. 602/1973, così come riformato dal D.Lgs. 29.07.2024, n. 110. Il nuovo sistema di dilazione dei ruoli, applicabile alle richieste presentate a partire dal 1.01.2025, punta a garantire maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze dei contribuenti, introducendo un meccanismo progressivo che tiene conto sia dell’importo del debito sia della condizione economica del richiedente. Per i debiti fino a 120.000 euro, la rateizzazione è concessa su semplice domanda senza necessità di dimostrare difficoltà economiche. Il numero massimo di rate varia in base al periodo di presentazione della richiesta: fino a 84 rate mensili per le domande presentate nel biennio 2025-2026; fino a 96 rate per quelle del biennio 2027-2028; e fino a 108 rate per le richieste dal 2029 in poi. Per importi superiori a 120.000 euro, o per somme inferiori ma con richiesta di un numero maggiore di rate (fino a un massimo di 120), è necessario documentare una temporanea situazione di difficoltà economica. Tale condizione viene valutata attraverso parametri specifici: per le persone fisiche si utilizza l’indice ISEE, mentre per le società e le ditte individuali in contabilità ordinaria si fa riferimento all’indice di liquidità (calcolato sommando la liquidità immediata e differita e dividendo il risultato per le passività correnti). Inoltre, l’indice Alfa continua a essere utilizzato [...]
PEC obbligatoria per gli amministratori di società
A partire dal 1.01.2025, gli amministratori delle società italiane sono obbligati ad attivare e comunicare una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale. Di fatto, a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, ogni amministratore sarà tenuto a registrare la propria PEC nel Registro delle Imprese, affinché il dato possa essere inserito nella visura camerale della società di cui fa parte. Per le società già operative e iscritte al Registro delle Imprese, la normativa prevede un periodo di adeguamento. Ogni amministratore dovrà dotarsi di una PEC, se non già in possesso, e comunicare il relativo indirizzo al Registro delle Imprese territorialmente competente. Questo obbligo riguarda [...]
I termini per definire gli avvisi bonari passano da 30 a 60 giorni
Dal 1° gennaio 2025 il termine per il pagamento delle comunicazioni cd avvisi bonari in seguito controlli automatizzati e formali passerà da 30 a 60 giorni. In pratica, le somme dovute a seguito delle comunicazioni di irregolarità emessi in [...]
Terzo settore e Sport, riforma Iva rinviata al 2026
Il pianificato passaggio al nuovo regime Iva per gli enti del Terzo settore (ETS) e le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) è stato rinviato al 2026. La differenza tra [...]
Il trattamento dei dati personali e il codice di condotta negli enti sportivi
Negli ultimi anni la normativa in materia di trattamento dei dati personali è stata oggetto di un’importante Riforma. Occorre preliminarmente precisare che, sebbene il mondo sportivo goda da sempre di agevolazioni e [...]
I REATI PER OMESSO VERSAMENTO
Omesso versamento di ritenute certificate Rispetto al reato di omesso versamento di ritenute certificate (art. 10 bis D. Lgs. n. 74/2000), il D. Lgs. n. 87/2024, pur confermando la soglia di punibilità di 150.000 euro per ciascun [...]
Eventi
DIRETTIVA BOLKESTEIN – RINNOVO CONCESSIONI DEMANIALI PERIZIA DI STIMA PER EQUO INDENNIZZO CONCESSIONARIO VIGENTE
Luglio 10, 2024 @ 8:00 am - 5:00 pm
Ecco un nuovo traguardo: attestato di qualifica professionale in qualità di Consulente Finanziario Professionista
Aprile 4, 2024 @ 8:00 am - Aprile 12, 2024 @ 5:00 pm
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Credito investimenti pubblicitari 2025
Dal 1.03.2025 al 31.03.2025 è possibile prenotare il credito investimenti pubblicitari 2025 inviando telematicamente una comunicazione preventiva. Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura unica del 75% del valore incrementale, con incremento [...]
news: Polizze catastrofali obbligatorie per le imprese
Dal 31.03.2025 scatta l’obbligo per le imprese di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali. Questa misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2024, prevede che tutte le [...]
Scadenza CU 2025
Con il provvedimento 15.01.2025, n. 9454 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di Certificazione Unica 2025, relativa al periodo d’imposta 2024, con le relative istruzioni. Le novità ridisegnano il calendario delle scadenze e introducono un nuovo termine di trasmissione in relazione ai lavoratori autonomi. Il calendario per la presentazione telematica delle CU 2025 è articolato come segue: - 16.03.2025 (termine differito a lunedì 17.03) i sostituti d’imposta dovranno trasmettere le CU di dipendenti e pensionati; - 31.03.2025 per le CU contenenti redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo e professionale; - 31.10.2025, termine per inviare le CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata. In ogni caso, la consegna del modello di Certificazione Unica 2025 ai percipienti deve essere effettuata entro il 17.03.2025. Tra le novità di rilievo, a partire dal 2025 viene meno l’obbligo di trasmissione della Certificazione Unica per i compensi corrisposti ai contribuenti che applicano il regime forfetario (art. 1, c. 54-89 L. 190/2014) e il regime di vantaggio (art. 27 D.L. 98/2011), grazie all’estensione a tali soggetti, dal 1.01.2024, dell’obbligo di fatturazione elettronica. Per ciascuna CU omessa, tardiva o errata, si applica la sanzione di 100 euro, con un massimo di 50.000 euro per sostituto di imposta
Nuove regole per la dilazione dei ruoli 2025
Dal 1.01.2025 entrano in vigore le nuove regole per la rateizzazione dei debiti tributari, con un massimo di 120 rate mensili e criteri differenziati in base all'importo del debito e alla situazione economica del contribuente. Con la pubblicazione del decreto attuativo il 28.12.2024 sul sito del Dipartimento delle Finanze, si concretizzano le modifiche introdotte dall’art. 19 D.P.R. 602/1973, così come riformato dal D.Lgs. 29.07.2024, n. 110. Il nuovo sistema di dilazione dei ruoli, applicabile alle richieste presentate a partire dal 1.01.2025, punta a garantire maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze dei contribuenti, introducendo un meccanismo progressivo che tiene conto sia dell’importo del debito sia della condizione economica del richiedente. Per i debiti fino a 120.000 euro, la rateizzazione è concessa su semplice domanda senza necessità di dimostrare difficoltà economiche. Il numero massimo di rate varia in base al periodo di presentazione della richiesta: fino a 84 rate mensili per le domande presentate nel biennio 2025-2026; fino a 96 rate per quelle del biennio 2027-2028; e fino a 108 rate per le richieste dal 2029 in poi. Per importi superiori a 120.000 euro, o per somme inferiori ma con richiesta di un numero maggiore di rate (fino a un massimo di 120), è necessario documentare una temporanea situazione di difficoltà economica. Tale condizione viene valutata attraverso parametri specifici: per le persone fisiche si utilizza l’indice ISEE, mentre per le società e le ditte individuali in contabilità ordinaria si fa riferimento all’indice di liquidità (calcolato sommando la liquidità immediata e differita e dividendo il risultato per le passività correnti). Inoltre, l’indice Alfa continua a essere utilizzato [...]