Dal 1.01.2025 entrano in vigore le nuove regole per la rateizzazione dei debiti tributari, con un massimo di 120 rate mensili e criteri differenziati in base all’importo del debito e alla situazione economica del contribuente.
Con la pubblicazione del decreto attuativo il 28.12.2024 sul sito del Dipartimento delle Finanze, si concretizzano le modifiche introdotte dall’art. 19 D.P.R. 602/1973,
così come riformato dal D.Lgs. 29.07.2024, n. 110. Il nuovo sistema di dilazione dei ruoli, applicabile alle richieste presentate a partire dal 1.01.2025, punta a garantire
maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze dei contribuenti, introducendo un meccanismo progressivo che tiene conto sia dell’importo del debito
sia della condizione economica del richiedente.
Per i debiti fino a 120.000 euro, la rateizzazione è concessa su semplice domanda senza necessità di dimostrare difficoltà economiche.
Il numero massimo di rate varia in base al periodo di presentazione della richiesta: fino a 84 rate mensili per le domande presentate nel biennio 2025-2026;
fino a 96 rate per quelle del biennio 2027-2028; e fino a 108 rate per le richieste dal 2029 in poi.
Per importi superiori a 120.000 euro, o per somme inferiori ma con richiesta di un numero maggiore di rate (fino a un massimo di 120), è necessario documentare una temporanea situazione di difficoltà economica. Tale condizione viene valutata attraverso parametri specifici:
per le persone fisiche si utilizza l’indice ISEE, mentre per le società e le ditte individuali in contabilità ordinaria si fa riferimento all’indice di liquidità
(calcolato sommando la liquidità immediata e differita e dividendo il risultato per le passività correnti). Inoltre, l’indice Alfa continua a essere utilizzato
per determinare il numero massimo di rate concedibili.
Il decreto conferma inoltre l’importanza della documentazione da presentare per accedere alla dilazione: bilanci aziendali o prospetti attestanti gli indici richiesti, firmati da professionisti abilitati come commercialisti o consulenti del lavoro.
Infine, il decreto specifica che il calcolo delle rate tiene conto esclusivamente dell’importo oggetto della singola domanda e non della somma complessiva dei debiti affidati in riscossione.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha già messo a disposizione sul proprio sito i nuovi modelli per la richiesta di rateizzazione dei ruoli:
– Modello RS, destinato alla richiesta di rateizzazione fino a 120.000 euro in 84 rate, valido per tutti i soggetti;
– Modello RDF, utilizzato per la richiesta di rateizzazione “documentata” da parte delle persone fisiche e dei titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;
– Modello RDG, che serve per la richiesta di rateizzazione “documentata” per i soggetti diversi dalle persone fisiche e dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati;
– Modello RDP, necessario per la richiesta di “proroga” di una rateizzazione, valevole per tutti i soggetti.