Lo sforamento DEFICIT PIL in corso di votazione porterà l’indebitamento netto dallo 0,3% all’ 1,1% con una disponibilità che arriva fino a 20 miliardi, a cui si aggiungono 5 miliardi di nuove risorse reperite in bilancio per un totale massimo di 25 miliardi per competenza e cassa. Praticamente una nuova manovra per dimensione e risorse a disposizione.
Per venerdì probabilmente ci sarà il nuovo decreto per le misure economiche.
Gualtieri ha confermato i 4 assi portanti.

A) Primo Asse. Potenziamento sistema sanitario e protezione civile: 1) 5.000 impianti di ventilazioni, nuovi stock di mascherine e dispositivi medici; 2) nuovi reparti di terapia intensiva, pneumologia, infettivologia; 3) personale e strutture della sanità militare; 4) personale sanitario di inail; 5) 5.000 nuovi medici e 15.000 infermieri e operatori.

B) Secondo Asse. Ammortizzatori sociali: 1) cassa integrazione in deroga anche sotto i 5 dipendenti; 2) fondo integrazione salariale per tutti i settori produttivi; 3) sostegno al reddito lavoratori autonomi (più ipotesi intervento su oneri contributivi); 4) congedo parentale e voucher baby sitter per chi deve lavorare

C) Terzo asse. Assicurare la liquidità di famiglie e imprese: 1) potenziamento fondo nazionale garanzia per le PMI; 2) sospensione mutui prima casa ( da definire periodo e limiti di reddito familiare); 3) allungamento tempi altri mutui. Quest’ultimo è il tema più delicato perché richiede una sospensione o deroga alle regole europee per evitare il peggioramento del rating. In più le misure possono essere più forti se accompagnate da interventi della BCE che sono in corso di negoziazione.

D) Quarto asse. Fisco. 1) Sospensione versamenti fiscali; 2) sospensione versamenti contributivi. Da definire platea e tempi ( si sta correndo per capire se si può già partire dalla scadenza del 16 marzo)